Fino agli anni '50 Sant'Angelo in Grotte organizzava annualmente un pellegrinaggio a piedi per recarsi a Monte Sant'Angelo nel Gargano, luogo dell'apparizione di San Michele. Il pellegrinaggio aveva inizio il giorno 24 settembre alle ore 3:00 del mattino partendo dalla nostra Grotta, dove il sacerdote celebrava la Santa Messa e impartiva la benedizione di Dio e di San Michele per un Buon Cammino, e durava in tutto dieci giorni, nel corso dei quali i pellegrini venivano accolti ed ospiati da alcune famiglie in luoghi consueti edormai noti. Sia alla partenza che al ritorno tutta la comunità accompagnava i pellegrini per un tratto, dalla Grotta e lungo il sentiero fino al luogo in cui era posta una lapide con incisa la forma del calzale dell'Arcangelo Michele, che, secondo un'antichissima leggenda, sarebbe atterrato qui dopo la sua uscita in volo dalla Grotta lungo una galleria scavata nella montagna. Qui la comunità e i pellegrini si univano per elevare al cielo l'antico canto della perdonanza.
Il sentiero ha inizio nei pressi dell'antica Fonte Murattiana, costeggia il fosso della Cappella e lo attraversa in un tratto, per poi proseguire lungo la montagnola di fronte all'abitato e terminare in località "Breccelle", in agro di Macchiagodena, e ricongiungersi alla via principale che proseguiva fino a Sant'Elena Sannita, primo tappa di riposo per i pellegrini.
Dopo essere rimasto in stato di abbandono per lunghi anni, quest'anno un gruppo di volontari ha deciso di ripristinare la prima parte di questa antica via di pellegrinaggio, con la ferma intenzione di continuare i lavori ed arrivare al termine del sentiero e di ripristinare e collegare alcuni luoghi mistici e leggendari della nostra tradizione all'abitato di Sant'Angelo in Grotte ed in particolare al parco della Grotta di San Michele Arcangelo, per creare un panoramico "percorso ad anello".