Torre Campanaria

Torre Campanaria

Al termine di piazza Colonna, improvvisa, si erge la torre campanaria con la sua massiccia struttura architettonica simile alla torre campanaria della Cattedrale di Isernia.  E’ di forma quadrangolare e risale al 1500. E’ divisa in due piani: al primo si accede attraverso la scala interna alla chiesa parrocchiale; al secondo piano, in quattro grandi aperture ad arco, sono sistemate altrettante campane di cui la più grande ha il peso di tredici quintali. Dalla facciata della torre che guarda il massiccio del Matese, a coronamento dell’arco a tutto sesto, fuoriescono dalle mura tre teste di animali scolpite in pietra dura del luogo. Poste una a destra, una a sinistra e l’altra al centro, somigliano a teste di leoni che, con aria minacciosa, vogliono incutere timore a chi si accinge a varcare l’arco medievale.

Passando sotto l’arco una scritta ricorda Pietro Celestino V, Papa, eremita e santo. A seguito della “peregrinatio” delle sacre spoglie del Santo dalla basilica di Collemaggio dell’Aquila in terra molisana nel mese di agosto 1998, si sono riaccese le dispute circa il paese che ha dato i natali a Pietro Angelerio. Tra i tanti dubbi e le poche certezze, ultimamente ha fatto scalpore l’ipotesi di uno studioso altomolisano secondo cui S. Angelo in Grotte avrebbe dato i natali a Pietro Celestino.